“Vuoi sapere che cosa pensavo io?” mi chiese.
Attesi, dissetandomi della sua vista.
“Che mi sarebbe piaciuto stare con te, in questi due giorni. E’ stato interessante conoscere meglio gli altri, e anche la cena di ieri sera è stata divertente, ma…era come se mi mancasse qualcosa. E quando ti ho visto prima sulla spiaggia, mentre mi venivi incontro, ho capito che eri tu che mi mancavi.”
Tornai con la mente alle notti in cui ero di guardia e mi immaginavo di stare seduto vicino alla ragazza dei miei sogni, sentendomi in pace con il mondo. Ora capivo che cosa mi era mancato in tutti quegli anni.
E quando le nostre labbra si incontrarono, fui certo che avrei potuto vivere cent’anni e visitare tutti i paesi del mondo, ma che niente avrebbe eguagliato l’intensità di quell’istante in cui baciavo per la prima volta la ragazza dei miei sogni pensando che il nostro amore sarebbe durato per sempre.
Si appoggiò a me e, quando chiusi gli occhi, capii che tutto quello che desideravo era tenerla tra le mie braccia per sempre.
…Ecco perché preferisco non parlarne con gli altri. Non capirebbero, e io non sento il bisogno di spiegare, semplicemente perché il mio cuore sa quanto sia stato vero. Quando penso a te, non posso fare a meno di sorridere, perché sento che mi hai completato. Ti amo, non solo adesso, ma per sempre…
(Ricordati di guardare la luna – N. Sparks)
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